VENERDI 4 MAGGIO alle 21:00

ALDO GIANNULI

Andar per stragi e per tangenti

coordina Fabrizio Simoncini

Vent’anni fa, in uno Stato che, come oggi, appariva destinato a una sicura bancarotta, nasce “Mani pulite”. E’ un vero e proprio terremoto che sconvolge la vita politica italiana e che sancirà la fine della Prima Repubblica. I magistrati Antonio Di Pietro, Piercamillo Davigo, Saverio Borrelli e Gherardo Colombo squarciano il velo di una corruzione, fatta di tangenti e appalti teleguidati, elevata a vero e proprio “sistema” da tutti i partiti dell’arco costituzionale. Un autentico giro di affari fatto di 10.000 miliardi di lire all’anno, che porterà presto il nostro indebitamento, e gli interessi annui conseguenti, a cifre insostenibili. Quel debito pubblico che, ancora oggi, resta la causa primaria della nostra drammatica crisi, prese corpo proprio in quegli anni. L’inchiesta Mani pulite produrrà circa 1.300 dichiarazioni di colpevolezza, fra condanne e patteggiamenti definitivi ma molti di questi indagati, circa il 40%, si salveranno grazie a cavilli procedurali, prescrizioni o leggi su misura, per ritornare presto alla vita pubblica e sulla scena politica.

Intanto a Palermo sotto i colpi della mafia, e di uno Stato sempre pronto ad assecondarla, muoiono due magistrati simbolo della lotta ai poteri malavitosi, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. I capimafia Totò Riina e Bernardo Provenzano, alla ricerca di nuovi interlocutori politici, pretendono che lo Stato rispetti i patti della loro lunga e fruttuosa convivenza: barattando libertà di manovra nei traffici illeciti contro favori politici.

E’ un momento drammatico della storia repubblicana che fa vacillare una troppa giovane democrazia incapace, fra bombe e politici corrotti, di mettere vere radici. Come a Portella della Ginestra e poi a Piazza Fontana le “stragi di Stato” saranno il preludio a una svolta autoritaria e populista. Silvio Berlusconi tesserato della Loggia P2, armato delle sue televendite massificanti, è lì, dietro l’angolo, ad attenderci.

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Gli incontri si terranno presso la Biblioteca comunale “Don Milani” di Rastignano (BO), in Piazza G. Piccinini

Ingresso gratuito
Le serate si concluderanno con il “Buffet”

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